Eventi e Cultura
Parco letterario Emma Perodi, un’installazione artistica del maestro Roberto Magni
Castel San Niccolò – Il Parco Letterario Emma Perodi da oggi ha un’installazione artistica di pregio realizzata in ferro battuto dal maestro Roberto Magni, progettata e voluta dal Parco letterario e dalla sua Presidente Annalisa Baracchi. Ad accogliere questa nuova installazione che collega i luoghi letterari ispirate dalle famose novelle perodiane, oltre al Sindaco di Castel San Niccolò Antonio Fani e l’Assessora alla Cultura Angela Lachi, anche sua Eccellenza il Vescovo di Fiesole Monsignor Mario Meini e il Direttore del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi Andrea Gennai.
Il Sindaco ha commentato: “L’iniziativa costituisce un momento di grande soddisfazione per il comune di Castel San Niccolò che ha sempre sostenuto il Parco Letterario Emma Perodi in quanto lo ha visto come elemento che univa arte, cultura, letteratura, storia natura per una più profonda valorizzazione del nostro territorio. In nessuna novella c’è un riferimento preciso a castel San Niccolò, ma ci ha dato una mano San Martino e quindi la panchina è stata collocata proprio davanti alla Pieve a lui dedicata, un luogo di memoria e bellezza per il nostro comune. Grazie al vescovo per aver accolto la nostra richiesta di poter collocare qui le opere di pregio in ferro”.
Tra i capitelli decorati della pieve, quello che rappresenta un cavaliere e un serpente, potrebbe trovare un’innovativa decodificazione in un episodio dell’agiografia del santo vescovo di Tours. La Perodi, con il famoso rimando alla vicenda di san Martino, conduce alla scoperta di stupefacenti corrispondenze tra le tradizioni locali, la storia, e il mondo della fantasia.
La storica dell’arte Alberta Piroci, ha parlato lungamente di questa innovativa decodificazione e dell’interpretazione del misterioso e affascinante capitello dela Pieve su cui ha scritto anche un documento che è stato stampato e donato a tutti i presenti nella sala del consiglio del Comune di Castel San Niccolò di cui si sono festeggiati da poco i cento anni.
La novella di Emmma Perodi che fa riferimento al miracolo più noto di san Martino di Tours è “Il diavolo alla festa”.
Nella Pieve dedicata al santo vescovo di Tours, san Martino è raffigurato a cavllo nel primo capitello a sinistra vicino all’altare. Si deve alla studiosa Maria Bracco l’identificazione del cavaliere con il santo, anche se rimane un mistero l’identificazione della scena nella sua interezza. Alberta Piroci ha ipotizzato una lettura più approfondita facendo riferimento alla leggenda di Pont Saint Martin una località tra Aosta e Ivrea.







