Eventi e Cultura
Al Castello di Poppi la mostra “Paesaggi Assoluti” di Roberto Ghezzi: dialogo tra arte, scienza e natura
È stata inaugurata ieri, sabato 13 dicembre, al Castello dei Conti Guidi di Poppi la mostra “Paesaggi Assoluti” dell’artista Roberto Ghezzi, a cura di Anna Ricci, con fotografie di Francesco Fedeli. All’apertura ufficiale erano presenti il sindaco di Poppi Federico Lorenzoni, la presidente del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna Claudia Mazzoli e il consigliere comunale con delega alla cultura Lorenzo Basagni.
Dopo il taglio del nastro, i visitatori hanno avuto l’opportunità di approfondire direttamente con l’artista le fasi del lavoro svolto sul campo, entrando nel cuore di un progetto che unisce arte contemporanea, osservazione scientifica e studio diretto degli ambienti naturali. L’esposizione resterà aperta al pubblico fino al 31 maggio 2026.
Roberto Ghezzi, nato a Cortona e attivo a livello internazionale, è noto per le sue Naturografie: opere realizzate attraverso l’interazione diretta tra superfici in tessuti naturali e gli ecosistemi nei quali vengono collocate. Negli ultimi anni ha operato in contesti ambientali molto diversi, dall’Italia al Nepal, dalla Groenlandia alla Patagonia, collaborando con ricercatori, parchi naturali e istituzioni scientifiche. Il suo lavoro si concentra sui processi e sulle trasformazioni spontanee del paesaggio, superando la tradizionale rappresentazione della natura.
Per “Paesaggi Assoluti” Ghezzi ha lavorato all’interno del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, uno dei complessi forestali più antichi d’Europa, caratterizzato da faggete, abetine storiche, boschi misti, corsi d’acqua e zone umide di elevato valore ecologico. Le tele sono state installate in diversi ambienti del Parco e lasciate esposte, da luglio a settembre 2025, agli effetti del tempo e degli agenti naturali. Su di esse si sono depositati sedimenti, residui organici, tracce della fauna, microrganismi e segni legati a luce, umidità e condizioni climatiche, trasformando le opere in esiti visivi di un processo condiviso tra artista e ambiente.
Il progetto è accompagnato dal contributo scientifico del professor Daniele Viciani dell’Università di Firenze, che evidenzia come ogni ecosistema lasci una “firma” distinta sulle superfici: microambienti anche molto vicini producono risultati differenti; le abetine storiche influenzano la deposizione dei materiali in base ai gradienti di luce e umidità; i torrenti segnano diversamente le parti sommerse ed emerse; le aree umide generano trame e accumuli specifici. Il restauro delle tele è stato realizzato in collaborazione con il professor Giorgio Capriotti dell’Università della Tuscia.
«Le Naturografie non rappresentano un paesaggio, ma sono il risultato di un processo condiviso con esso», spiega Roberto Ghezzi. «Ogni opera nasce dal rapporto diretto con un ambiente e dalle trasformazioni che esso produce nel tempo».
Soddisfazione è stata espressa anche dal sindaco di Poppi Federico Lorenzoni: «La mostra di Roberto Ghezzi, voluta e co-progettata dall’amministrazione, rientra in un percorso virtuoso di promozione della cultura e dei valori che questo territorio coltiva da secoli, come la tutela del patrimonio naturale e immateriale. Il Castello dei Conti Guidi, simbolo del Casentino, diventa il veicolo di un messaggio di equilibrio tra l’essere umano e l’elemento naturale. La cultura torna a Poppi come elemento distintivo e come strumento di promozione territoriale».
“Paesaggi Assoluti” è promossa e co-organizzata dal Comune di Poppi, con il patrocinio del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna, in collaborazione con il Raggruppamento Carabinieri Biodiversità, con il contributo e il patrocinio della Regione Toscana e il supporto di sponsor locali: Coingas, Freschi e Vangelisti, Polistamp, SLH Sic Luxury Home.
Informazioni sull’artista: www.robertoghezzi.it






