Oratorio dell’anno: è quello della Parrocchia di Soci

Il Centro Sportivo Italiano – Comitato di Arezzo, ha premiato l’oratorio di Soci, Bibbiena, come Oratorio dell’anno, riconoscendone “la dedizione, la creatività e la capacità di seminare speranza ogni giorno, nel segno del Vangelo e dello sport come scuola di vita”.
Nelle motivazioni si legge: “Per l’impegno costante e appassionato nell’essere punto di riferimento educativo, aggregativo e spirituale per i giovani del territorio. L’Oratorio di Soci rappresenta un modello di comunità viva, capace di accogliere, ascoltare e accompagnare bambini, ragazzi e famiglie nel cammino della crescita attraverso il gioco, lo sport, la condivisione e la fede”.
A ritirare il premio è stato lo stesso Parroco Don José, che tra poco festeggerà a Soci anche il suo ventesimo anno di sacerdozio.
Don José ha commentato: “Un premio gratificante perché è una riconoscenza all’impegno mio e di tante persone che insieme crediamo a questo progetto di fraternità in Cristo perché l’Oratorio non è soltanto uno spazio ricreativo o un semplice luogo di socialità, è uno spazio di inclusione e di crescita e maturità nella fede in Dio. Questo premio è uno stimolo e incoraggiamento per me e per tutti i volontari, giovani e bambini per continuare con entusiasmo perché sappiamo che quando si fa del bene, quando si semina con amore, i frutti arrivano sempre”.
Il parroco di Soci racconta così il suo operato nel paese: “Voglio dare ai giovani un orizzonte nuovo nella consapevolezza che tutti possiamo trasformare e cambiare il mondo per mezzo dell’amore reciproco, la compassione e la fede, che quando è vissuta diventa forza e riempia di speranza i nostri progetti soprattutto in un mondo appiattito, tante volte vuoto, dove andare in profondità non è facile. Ma dobbiamo provarci ogni giorno, abbiamo una grande sfida davanti nel mondo d’oggi e l’Oratorio ci fa capire che abbiamo delle grandi opportunità, perché i giovani hanno fame e sete di Dio e della sua bellezza, che ci circonda in ogni momento ma che va saputa scoprire”.
Don José è arrivato in Italia dall’Argentina nel 2011 per studiare Teologia Spirituale nel Teresianum a Roma. A partire dall’anno 2012 comincia a lavorare pastoralmente a Soci, dove è stato vice- parroco di Don Fabrizio fino al 2014 per poi tornare nel suo paese natale dove è diventato Parroco; poi, segno di una volontà superiore, nel 2017 torna inaspettatamente a Soci e diventa il suo Parroco. Studioso di teologia spirituale, unisce un fare gentile a una grande energia interiore che ha messo tutta a disposizione di questa comunità casentinese dal passato operoso.
Il Sindaco di Bibbiena Filippo Vagnoli commenta: “Una bellissima notizia, un premio straordinario che ha un grandissimo valore per tutti noi poiché riguarda i giovani, il loro futuro, perché coinvolge una comunità, un progetto di valore che agisce per il bene delle giovani generazioni in un’ottica di fratellanza, amore, accoglienza e inclusione. Un grazie di cuore a Don José e ovviamente a Don Fabrizio che aveva posto le basi per tutto questo”.