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Attualità

Capolona intitola la Sala Consiliare a Don Tarquinio Mazzoni

Il 6 dicembre la cerimonia in ricordo del primo sindaco dopo la Liberazione.

Un momento solenne di memoria e riconoscenza attende la comunità di Capolona. Sabato 6 dicembre alle ore 10, con una cerimonia aperta a tutta la cittadinanza, la Sala Consiliare del Comune sarà ufficialmente intitolata a Don Tarquinio Mazzoni, primo sindaco di Capolona eletto nel 1944 dal Comitato di Liberazione.

Don Tarquinio Mazzoni fu una figura centrale nella storia civile e morale del territorio: parroco di Ponina, partigiano, uomo di fede e di coraggio. Durante gli anni più bui della guerra aiutò ebrei, renitenti alla leva, ex prigionieri e perseguitati, mantenendo contatti con le formazioni partigiane e offrendo rifugio, per un lungo periodo, a Licio Nencetti.

Un atto di riconoscenza e di valori

«Intitolare la Sala Consiliare a Don Tarquinio Mazzoni è per noi un atto dovuto – sottolinea il sindaco Mario Francesconi – una scelta deliberata all’unanimità dal Consiglio comunale lo scorso 29 settembre. Don Tarquinio non è stato soltanto il primo sindaco di Capolona dopo la Liberazione, eletto dai capi partigiani Caprini, Rossetti e Sacconi, ma rappresenta valori fondamentali di libertà, democrazia e responsabilità civile che devono essere trasmessi alle giovani generazioni».

Il sindaco ha inoltre ricordato con gratitudine la donazione di importanti testimonianze legate alla vita di Don Mazzoni:
«Ricevere in dono, da Paolo Signorini e Angiolo Angiolini, oggetti e documenti appartenuti a Don Tarquinio è un grande onore. Tra questi spicca la bandiera che lui stesso chiamava “Libera”, priva di stemmi o simboli di appartenenza, ma con i soli colori verde, bianco e rosso. Un simbolo potentissimo, che oggi viene messo a disposizione dell’intera collettività».

La cerimonia e le testimonianze

La celebrazione vedrà diversi interventi dedicati a ricostruire la memoria storica e umana di Don Tarquinio Mazzoni.
Interverranno:

  • Don Natale Luciano Gabrielli, che presenterà i documenti appartenuti a Don Mazzoni;

  • Virgilio Badii, co-responsabile dell’Università dell’Età Libera – sezioni di Capolona e Subbiano, che nella Sala Consiliare tiene le sue lezioni, per approfondire la figura di Don Mazzoni come parroco, partigiano e sindaco;

  • Paolo e Angiolo Angiolini, donatori della documentazione storica.

All’interno della Sala Consiliare, un’antica libreria accoglierà il materiale donato dagli “affidatari testamentari”, mentre la bandiera “Libera” sarà collocata come simbolo introduttivo in uno spazio che rappresenta tutti i cittadini, nel rispetto dei valori di unità e democrazia.

Una vita al servizio degli altri

Don Tarquinio Mazzoni nacque alla Chiassa di Arezzo il 27 ottobre 1881. Ordinato sacerdote nel 1905, fu parroco di Ponina dal 1929 al 1949, anni cruciali segnati dalla guerra e dalla Resistenza. Morì il 18 febbraio 1971 ed è sepolto nel piccolo cimitero di campagna di Ponina, il luogo che più di ogni altro custodisce la memoria del suo instancabile servizio alla comunità.

Con questa intitolazione, Capolona sceglie di legare uno dei suoi luoghi istituzionali più importanti al ricordo di un uomo che seppe unire fede, impegno civile e coraggio, lasciando un’eredità di valori ancora oggi attuali.

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